Rompere le barriere 2019 | Cronaca e foto

Guadalcacín (Cadice) ha ospitato lo scorso fine settimana la quinta edizione del CrossFit ‘Breaking Barriers’ contro il cancro organizzato dal box b2b. Una competizione, che si è svolta nelle strutture dell’Activa Club di Jerez, ricca di novità, e già consolidata nel calendario degli amanti di questo sport. I fondi raccolti dalle registrazioni e dalle aziende che collaborano sono stati destinati all’Associazione spagnola contro il cancro.

Tre giorni di gara CrossFit in due diverse sedi e 120 atleti provenienti da tutta la Spagna – precedentemente classificati – e con una prova di nuoto.

Daniel Lorenzo, promotore della gara e headcoach del box b2b, sottolinea che “l’accesso degli atleti alla fase finale avviene attraverso due test online e i migliori atleti sono quelli che accedono alla fase face to face che si è svolta venerdì, sabato e domenica”. Quest’anno, più di 500 atleti hanno partecipato alla fase di qualificazione online. “La fase online è aperta a tutto il paese da Minorca, le Isole Canarie, Barcellona, Madrid o le Asturie. È anche il primo anno che non devo mettere materiale ed è la società di materiale sportivo RUSTER che ha voluto partecipare all’evento e realizzare l’installazione”, aggiunge.

La competizione consisteva in sei eventi in diverse categorie RX, arrampicata, master 35 e master 40 e uno di questi è il nuoto nell’Activa Club.

Inoltre, Lorenzo è irremovibile sul carattere solidale della competizione e vuole che gli atleti che partecipano alla sua competizione lo facciano solo per un unico scopo, quello di raccogliere fondi per l’AECC. “I premi sono premi in attrezzature sportive, non avranno mai premi in denaro, perché questo lo farà attirare atleti che non voglio avere”. Voglio sempre avere atleti che vogliono venire per la causa“, dice.

DA LOS ANGELES A ‘BREAKING BARRIERS’ A JEREZ

La storia di questo concorso di solidarietà inizia intorno al 2002 a Los Angeles (USA), dove Daniel Lorenzo ha vissuto per cinque anni. “A Los Angeles ho incontrato il CrossFit e mi sono iscritto a un evento di pugilato, il ‘Crush Cancer’. È un evento internazionale che raccoglie fondi per la lotta contro il cancro. Il mio allenatore è stato quello che ha promosso l’iniziativa perché suo fratello è morto in quel momento. “L’esperienza che ho avuto e l’atmosfera in quei campionati è stata brutale ed era qualcosa che avrei voluto avere nel mio box sì o sì”, aggiunge il promotore di ‘Breakin Barriers’.

Una volta sistematosi a Jerez, ha aperto il suo box, e “dopo 3 mesi ho fatto il mio primo ‘Breaking Barriers’ solo con gli atleti che avevo. Se eravamo 70-80 atleti, 60 si sono iscritti. Stavamo raccogliendo fondi e l’evento è cresciuto di anno in anno. L’anno successivo abbiamo aperto agli atleti di altri box, e la gente è arrivata un po’ più locale, il terzo anno abbiamo cambiato la nave e la gente è arrivata anche da Madrid, da più lontano”.

Nel corso degli anni, la competizione ha preso forma e livello. A partire dal 2018, le prove si svolgeranno al di fuori degli impianti di boxe b2b. Il municipio di Guadalcacín ha dato loro il padiglione e quest’anno hanno anche le piscine dell’Activa Club di Jerez. L’evento, come sottolinea il suo fondatore, è cresciuto sia “in capacità atletica che in giornate e prove” con un unico scopo, la lotta contro il cancro.

1 2 ►